Pochi ma buoni
Dall’Adriatico a Bologna è un attimo!
Tradizioni ed esagerazioni dalla Romagna.
Scopri i nostri fritti da Passeggio
Vieni qui va là
Una lunga Tradizione di Mare
La nostra è una storia vera, una lunga tradizione di tre generazioni di cucina da peschereccio.
Questo progetto è dedicato a “nonno” Marcello, che ha dato inizio molti anni fa alla nostra storia: tramandare il buono, cucinando solo ciò che è buono.
I prodotti che utilizziamo nelle nostre cucine sono parte della cultura locale.
Le preparazioni nascono dalla scelta precisa e minuziosa delle materie prime del Mare Adriatico.
Vonta
Spalato
Paciùg
Bumbòz
Bucalòn
Intavanèd
Bdòc arfàt
Quaiéun
Savarnata
Sburòun
Aquadéz
Tanimodi
Invél
Zunzlòn
In tutta franchezza, ve la sentireste di contraddire un pescatore che ha macinato miglia e
miglia marine?
Noi no.
Il Romagnolo spiegato
Vontare: Questa è adorabile!
Tecnicamente si dovrebbe applicare a un liquido che tracima ed esce dal suo contenitore.
Avete presente quando l’acqua bolle ma vi manca lo scatto felino, magari perché la sera
prima avete sfidato la sorte, e non riuscite in tempo a spegnere?
Ecco, avete fatto vontare l’acqua.
E questa è la teoria.
La pratica però dice che se vedete un locale strapieno di gente, tipo aMarcello (solo per fare
un esempio) potete tranquillamente dire “Oh raga, sono passato lì davanti e vontava di
brutto!”
Vale, è corretto anche così.
Lo diciamo tutte le volte che si presenta una situazione, una cosa o una persona “esagerata, che oltrepassa”.
Viene dal gioco di carte 7 e ½ (quando chiedi al mazziere le carte e sommando il punteggio passi oltre al 7 e 1/2…hai spallato!)
N.d.R. I romagnoli schifano la doppia consonante.
Esempio pratico: il fritto di aMarcello è spalato!
Pare che venga dal tardo latino “patuzum”, fanghiglia o giu’ di li’.
Per dire che hai combinato un gran casino.
Chiaro, no?
N.d.R. I romagnoli hanno il mare che gli scorre nelle vene ma anche con la terra non scherzano niente
Lo diciamo di una persona tonta, che spara fesserie ed e’ facilmente influenzabile.
Potete usarlo come non ci fosse un domani, in giro per il mondo e’ pieno di bumbòz!
Riferito alla persona pettegola che non si fa mai gli affaracci suoi oppure anche a chi crede a tutto.
Solitamente, chi è ostinatamente chiuso nelle sue idee e non cede di un millimetro.
Il romagnolo strong però te lo dice pure se sei imbranato forte, ma forte davvero, e al posto di connessioni neuronali hai dell’ovatta
Letteralmente, “pidocchio rifatto”.
Detto cosí dice poco, ma se doveste incontrare sulla vostra strada una persona arricchita economicamente ma che nei modi è rimasta gretta e non vede l’ora di buttarvi in faccia tutto quello che può permettersi, ecco che sfogarvi con un bel “ci un bdoc arfat” vi regalerà gioie inimmaginabili.
Provare per credere.
Poesia di Raffaello Baldini
Qui dobbiamo fare un salto nel calcio degli anni ‘80, quando Agostino Di Bartolomei, bandiera della Roma passato poi al Cesena, era lo specialista assoluto delle
punizioni, raro esempio di potenza ed efficacia concentrate in un uomo solo.
Lui non tirava dei calci, i suoi erano colpi violenti e precisi.
Lui tirava cannonate.
Savarnate, appunto.
Colui che in compagnia si dà un sacco di arie, fa il gradasso e l’altezzoso allo stesso tempo.
Tipicamente è insopportabile.
Per spiegarvi l’etimologia della parola stiamo aspettando il benestare dei nostri avvocati.
È il vinello che si ricava aggiungendo acqua a ciò che resta nel tino.
Noi con quello non ci sfumiamo nemmeno il brasato.
Sia chiaro.
Quando ti ritrovi in una situazione dalla quale è impossibile uscire e accetti il tuo
destino, qualunque esso sia.
Siamo molto, molto filosofi quando serve.
Se ci fosse una classifica delle parole piú belle, questa probabilmente sarebbe al primo posto.
In italiano non esiste una parola unica per dire “da nessuna parte”.
Ok, la perfida Albione può fare sfoggio del suo “nowhere”, ma noi?
Noi nulla, muti.
Se volete, vi possiamo prestare la romagnolissima invél (dal tardo latino in de ubi velle) “in nessun luogo”.
Siete invidiosi eh?
Gne gne gne.
Ci sono alcune persone che nutrono una particolare avversione per l’acqua e
ignorano totalmente gli effetti benefici che questa apporta all’ igiene personale.
Ce ne sono altre che si comportano come trogloditi nei più svariati contesti conviviali.
Potete chiamare entrambe con l’appellativo di zunzlòn.
Rende un sacco l’idea.
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Cosa dicono di noi
Posto bello, con le sedie, il pavimento, il lampadario, i tavolini…
Cono di fritto buono, sembra di stare in mezzo al mare.
Difficile da raggiungere con il proprio mezzo.
Artemio
Imprenditore Agricolo
Ondate di Coni in pieno centro a Bologna.
A due passi da casa!
Consigliato.
Marconi G.
Telecomunicazioni
Patacca ovunque, consigliato!
Si mangia anche.
Loris Batacchi
Capoufficio pacchi
Lascio solo 4 stelle perché 10 euri sono pochi per scrivere una recensione.
Morti di fame.
Si mangia bene, lo consiglio!
Aronne Piperno
Interior Design
Non mi hanno dato il limone da mettere sul fritto, un’altro po’ faccio una strage.
Tony Montana
Imprenditore
Bellissima trasferta a Bologna con amici, cibo buonissimo, confermo lo slogan per palati allenati 😉
Oronzo Canà
Allenatore
Lorem ipsum dolor sit amet, conosectetur adipiscing elit, sed do eiusmod tempor incididunt ut Cono labore et dolore magna aliqua fritto.
Brancaleone da Norcia
Cavaliere
Fritto come se fosse antani, con trazione a cono per due in supercazzola bitumata, con scappellamento a destra.
Raffaello Mascetti
Conte
Nonostante i tanti inferiori ritengo questo luogo degno della mia presenza.
Peccato non aver presenziato all’inaugurazione.
Contessa Serbelloni Mazzanti Vien dal Mare
Spesso fuori sede a Bologna passo da aMarcello.
Cibo ottimo.
Servizio un po’ lento e male organizzato.
Dott. Tomas
Dirigente
Sono venuta qui con mio marito che stimo tantissimo con la nostra bellissima bambina.
Ci siamo trovati bene, luogo vivace, mia figlia ha fatto subito amicizia con il mitico Loris.